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Sensore Aranet 4 per il Controllo dell’Inquinamento dell’Aria | SITIP TELECOMUNICAZIONI

Qualità dell’aria: come e perchè monitorarla negli ambienti interni

IOT (Internet of Things)

Home » Qualità dell’aria: come e perchè monitorarla negli ambienti interni

L’importanza della qualità dell’aria negli spazi interni, nonché il suo significativo impatto sulla salute e sul benessere delle persone, è ormai ampiamente riconosciuta. Uffici, scuole e abitazioni, sono gli ambienti in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo e richiedono quindi un impegno costante nel garantire buone condizioni di vita.

In questo articolo, esploreremo il concetto di qualità dell’aria, il monitoraggio dell’aria, l’importanza degli indici in tempo reale e come sensori e tecnologie avanzate possano aiutarci a identificare e mitigare gli inquinanti dell’aria per un ambiente più sano.

Monitorare l’aria in ambienti chiusi: un fattore chiave per la salute e il benessere

Oggi le persone trascorrono la maggior parte del loro tempo al chiuso, è giusto quindi che l’attenzione alla qualità dell’aria indoor sia diventata una priorità inderogabile. È stato infatti dimostrato che questa incide direttamente sulla salute, sul benessere e sulla produttività delle persone che vi si trovano.

Studi scientifici hanno dimostrato che l’aria indoor può essere da due a cinque volte più inquinata rispetto all’aria esterna, a volte raggiungendo livelli di inquinamento fino a 100 volte superiori. Questo dato sorprendente sottolinea l’urgenza di monitorare e intervenire con soluzioni veloci ed efficaci.

Gli effetti negativi di una scarsa qualità dell’aria su salute e benessere possono essere  molteplici e significativi: da lievi irritazioni oculari e respiratorie a condizioni più gravi come asma, malattie cardiache e altre patologie croniche. Inoltre, la presenza elevata di CO2 in ambienti chiusi è stata associata a riduzione della concentrazione, della capacità di apprendimento e della produttività.

Oltre agli effetti sulla salute fisica, la qualità dell’aria interna influisce anche sul benessere psicologico. Ambienti con aria di bassa qualità possono aumentare i livelli di stress e ansia, influenzando negativamente l’umore e il benessere generale. Di conseguenza, migliorare la qualità dell’aria negli spazi chiusi non è solo una questione di salute pubblica ma anche di qualità della vita.

Ecco quindi che il monitoraggio della qualità dell’aria diventa un fattore chiave in tutti gli spazi interni quali scuole, uffici, ospedali, case di riposo ma anche edifici residenziali.
Attraverso l’utilizzo di sensori avanzati e sistemi di monitoraggio, è infatti possibile rilevare la presenza di inquinanti specifici, come particolato fine (PM2.5 e PM10), composti organici volatili (COV), monossido di carbonio (CO), biossido di carbonio (CO2), ozono (O3), e altri gas potenzialmente nocivi.
Questa attività di monitoraggio permette non solo di valutare la qualità dell’aria in tempo reale ma anche di adottare misure correttive per migliorarla, quando necessario.

Fonti di inquinamento dell’aria indoor

Diverse possono essere le fonti di inquinamento dell’aria negli spazi chiusi:

  • Emissioni da apparecchi a combustione, come stufe, camini e caldaie.
  • Materiali da costruzione e mobili che rilasciano COV.
  • Prodotti per la pulizia, deodoranti e altri prodotti chimici domestici.
  • Umidità e muffa, che possono proliferare in ambienti poco ventilati.
  • Attività umane, come cucinare, fumare o persino respirare, che possono aumentare i livelli di CO2.

Riconoscere e controllare queste fonti di inquinamento è il primo passo verso il miglioramento della qualità dell’aria interna. Il monitoraggio costante e l’adozione di pratiche di ventilazione adeguate possono notevolmente ridurre i rischi per la salute, garantendo un ambiente interno più sano per tutti gli occupanti.

Aranet4 - Sensore per la Qualità dell’Aria per i Locali Interni | SITIP TELECOMUNICAZIONI

Tecnologie avanzate per il monitoraggio dell’aria

Nel corso degli ultimi anni, l’evoluzione tecnologica ha reso il monitoraggio della qualità dell’aria negli ambienti interni non solo più accessibile ma anche più sofisticato. Questi progressi offrono la possibilità di raccogliere dati dettagliati sugli inquinanti in tempo reale, permettendo così interventi tempestivi per mitigare eventuali problemi. Le soluzioni tecnologiche moderne variano da semplici dispositivi portatili a sistemi integrati di monitoraggio ambientale, ciascuno con le proprie caratteristiche e vantaggi.

Sensori di qualità dell’aria

I sensori di qualità dell’aria rappresentano la spina dorsale della tecnologia di monitoraggio. Sono progettati per rilevare specifici inquinanti, come PM2.5, COV, CO2, e ozono, fornendo dati precisi sulla composizione dell’aria in un determinato ambiente. Questi dispositivi sono diventati sempre più compatti, efficienti ed economicamente accessibili, facilitando l’adozione sia in ambito residenziale che commerciale.

Sistemi integrati di monitoraggio ambientale

Per un controllo più completo della qualità dell’aria, i sistemi integrati di monitoraggio ambientale offrono una soluzione globale. Questi sistemi possono monitorare simultaneamente diversi parametri, inclusi temperatura, umidità, pressione atmosferica e una vasta gamma di inquinanti. Grazie alla connettività IoT (Internet delle Cose), è possibile accedere ai dati raccolti in tempo reale attraverso piattaforme online, permettendo una gestione agile e informata dell’ambiente interno.

Purificatori d’aria e sistemi di ventilazione

Oltre ai dispositivi di monitoraggio, le tecnologie per la purificazione dell’aria e la ventilazione giocano un ruolo cruciale nel mantenere alta la qualità dell’aria interna. Purificatori d’aria avanzati, dotati di filtri HEPA e carbone attivo, possono rimuovere efficacemente particolato e COV dall’aria. Allo stesso modo, i sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) assicurano un ricambio d’aria costante, riducendo la concentrazione di CO2 e altri inquinanti interni.

Applicazioni e software di analisi dati

La raccolta dei dati è solo il primo passo nel monitoraggio della qualità dell’aria; l’interpretazione di questi dati è altrettanto importante. Le applicazioni e i software di analisi dati, spesso integrati nei dispositivi di monitoraggio o disponibili come servizi cloud, possono fornire approfondimenti preziosi sull’andamento della qualità dell’aria nel tempo.
Questi strumenti aiutano a identificare tendenze, picchi di inquinamento e l’efficacia delle misure di mitigazione adottate, guidando gli sforzi per un ambiente interno più sano.

Normativa e linee guida sulla qualità dell’aria indoor

La crescente consapevolezza dell’impatto della qualità dell’aria indoor sulla salute ha portato allo sviluppo di varie normative e linee guida, a livello sia nazionale che internazionale, volte a garantire ambienti interni sicuri e salubri.

Panoramica delle normative

Le normative relative alla qualità dell’aria indoor tendono a variare significativamente da un paese all’altro, con alcuni stati che adottano approcci più rigorosi rispetto ad altri. Tipicamente, queste normative stabiliscono limiti massimi per la concentrazione di inquinanti specifici, come il monossido di carbonio (CO), il biossido di azoto (NO2), i composti organici volatili (COV) e il particolato fine (PM2.5 e PM10). In aggiunta, possono includere requisiti per la ventilazione e la filtrazione dell’aria negli edifici pubblici e privati.

Linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) fornisce linee guida globali sulla qualità dell’aria che servono come riferimento per la definizione di standard nazionali. Le linee guida OMS stabiliscono valori limite per vari inquinanti, basati su studi approfonditi sugli effetti a lungo termine sulla salute. Queste raccomandazioni sono concepite per proteggere la popolazione da rischi per la salute associati all’esposizione a inquinanti dell’aria indoor e outdoor.

Impatto delle normative sulla progettazione degli edifici

Le normative sulla qualità dell’aria hanno un impatto diretto sulla progettazione e gestione degli edifici. Architetti e ingegneri devono considerare sistemi di ventilazione efficaci, materiali a bassa emissione di inquinanti e soluzioni per il controllo dell’umidità al fine di soddisfare i requisiti normativi e garantire il benessere degli occupanti. L’attenzione alla qualità dell’aria indoor diventa così un elemento fondamentale nel processo di progettazione sostenibile.

Ruolo delle certificazioni di sostenibilità degli edifici

Le certificazioni di sostenibilità degli edifici, come LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) o BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method), includono criteri specifici per la qualità dell’aria indoor. Questi programmi promuovono pratiche di costruzione che migliorano l’ambiente interno, dall’utilizzo di materiali a basso impatto sulla qualità dell’aria alla progettazione di sistemi di ventilazione efficienti, contribuendo così a elevare gli standard complessivi degli edifici.

BREEAM e LEED sono utilizzati anche in Italia, sebbene esista anche un proprio sistema di certificazione chiamato Protocollo ITACA.

Sensore Aranet 4 per il Monitoraggio dell’Inquinamento dell’Aria | SITIP TELECOMUNICAZIONI

Esempi di Successo nel Monitoraggio della Qualità dell’Aria

Appurato che le strategie di monitoraggio della qualità dell’aria indoor possono condurrei a miglioramenti significativi nella salute e nel benessere degli occupanti, ecco alcuni esempi che evidenziano il valore e l’impatto di tali iniziative.

Scuole: miglioramento dell’ambiente di apprendimento

Diversi paesi europei tra cui anche l’Italia hanno mostrato interesse e hanno attuato misure per migliorare la qualità dell’aria nelle scuole attraverso sistemi di ventilazione avanzati e tecnologie di monitoraggio dell’aria per ridurre la concentrazione di CO2 nelle aule. Installando sensori di CO2 e implementando sistemi di ventilazione meccanica controllata, hanno notato una riduzione significativa della sonnolenza e un miglioramento della concentrazione degli studenti.

Uffici: aumento della produttività e riduzione dell’assenteismo

Molte aziende hanno iniziato ad introdurre sensori di qualità dell’aria negli uffici per monitorare livelli di COV e PM2.5. Con la regolazione del sistema di ventilazione in base ai dati raccolti, le aziende hanno registrato un miglioramento nella qualità dell’aria, un aumento della produttività dei dipendenti e una riduzione dell’assenteismo per malattia.

Case Residenziali: promozione del benessere e della salute

Un caso interessante è quello di un complesso residenziale che ha adottato sensori di qualità dell’aria indoor per monitorare inquinanti come COV, PM2.5 e umidità. Grazie a questa iniziativa, gli abitanti hanno potuto adeguare l’uso di purificatori d’aria e deumidificatori, migliorando significativamente la qualità dell’aria nelle loro case e riducendo i sintomi di allergie e problemi respiratori.

Ospedali: garantire ambienti salubri per pazienti e personale

In ambito sanitario, un ospedale ha implementato un sistema avanzato di monitoraggio della qualità dell’aria per gestire in modo proattivo i rischi di infezione e garantire un ambiente sicuro per pazienti e personale. Monitorando attentamente la presenza di particolato e microorganismi nell’aria, l’ospedale è stato in grado di adottare misure tempestive per mantenere alti standard di igiene e prevenire la diffusione di infezioni.

Sei interessato a scoprire come implementare soluzioni simili per migliorare la qualità dell’aria nel tuo ambiente?

Allora visita il nostro sito. Qui troverai informazioni approfondite e potrai scoprire per esempio, come i nostri servizi di monitoraggio della qualità dell’aria nella Scuola primaria Cailotto a Trevenzuolo (in provincia di Verona) siano stati la chiave per creare spazi più sicuri e confortevoli.

Il Futuro del Monitoraggio della Qualità dell’Aria Indoor

L’evoluzione tecnologica, insieme a una maggiore consapevolezza delle questioni ambientali e sanitarie, sta spingendo verso soluzioni innovative e integrate per garantire la salubrità degli ambienti interni.

Innovazioni Tecnologiche

Le future innovazioni nel campo dei sensori e del monitoraggio ambientale promettono di offrire strumenti sempre più precisi, accessibili e facili da usare. La miniaturizzazione dei sensori e l’integrazione con sistemi intelligenti di edificio permetteranno un monitoraggio quasi invisibile ma onnipresente, capace di adattare automaticamente le condizioni ambientali per ottimizzare il benessere degli occupanti.

Verso una maggiore Sostenibilità

Parallelamente, l’attenzione alla sostenibilità guiderà lo sviluppo di soluzioni di monitoraggio e controllo dell’aria che non solo migliorino la qualità dell’ambiente interno, ma contribuiscano anche a ridurre l’impatto ambientale degli edifici. Questo includerà il miglioramento dell’efficienza energetica dei sistemi di ventilazione e la riduzione della dipendenza da fonti di energia non rinnovabili.

Un Impegno Condiviso

La realizzazione di ambienti interni salubri richiederà un impegno condiviso tra progettisti, costruttori, gestori di edifici e occupanti. La collaborazione e l’adozione di best practice nel monitoraggio e nella gestione della qualità dell’aria saranno fondamentali per affrontare le sfide future in questo campo.

Nel mondo di oggi, garantire una qualità dell’aria interna ottimale non è più un’opzione, ma una necessità. in Sitip, ci impegnamo ad offrire soluzioni all’avanguardia per il monitoraggio e il controllo della qualità dell’aria che rispondano alle tue esigenze specifiche, garantendo ambienti interni sicuri, salubri e confortevoli.

Aranet4 - Sensore per il Controllo della Qualità dell’Aria | SITIP TELECOMUNICAZIONI

Una soluzione SITIP per il monitoraggio dell’aria indoor: i sensori Aranet4

Aranet4 è un dispositivo wireless innovativo progettato per monitorare facilmente la qualità dell’aria interna, misurando il CO₂, l’umidità relativa, la temperatura e la pressione atmosferica. Ecco come funziona e le sue caratteristiche principali:

Funzionamento dei Sensori

  • Sensore NDIR per CO₂: Aranet4 utilizza un sensore non dispersive infrared (NDIR) per misurare la concentrazione di CO₂ nell’aria. Il principio di funzionamento si basa sull’assorbimento della luce infrarossa da parte del gas CO₂ presente nella camera di misurazione. La quantità di luce che passa attraverso la camera diminuisce all’aumentare della concentrazione di CO₂, dato che CO₂ assorbe lunghezze d’onda specifiche della luce. Un filtro ottico viene utilizzato per isolare questa specifica lunghezza d’onda.

Caratteristiche del Monitor Aranet4

  • Display E-Ink: Mostra i dati di misurazione su uno schermo e-ink ad alta efficienza energetica, garantendo una lunga durata della batteria.
  • Notifiche Visive e Acustiche: Fornisce notifiche visive e opzionalmente acustiche quando i livelli di CO₂ raggiungono soglie considerate non salubri.
  • Livelli di CO₂: I livelli di CO₂ superiori a 1400 ppm (parti per milione) sono considerati non salubri, potendo causare sonnolenza e ridurre del 50% la funzione cognitiva. Un’elevata concentrazione di CO₂ indica una ventilazione insufficiente, aumentando il rischio di infezioni da malattie trasmesse per via aerea.
  • Connettività Bluetooth: Permette di connettere fino a sei dispositivi Aranet4 tramite Bluetooth, utilizzando l’app Aranet4 per configurare il dispositivo e accedere ai dati monitorati.
  • Modello Aranet4 PRO: Fino a 100 dispositivi Aranet4 PRO possono essere connessi alla stazione base Aranet PRO per un monitoraggio centralizzato.
  • Intervallo di Misurazione e Trasmissione dei Dati: Varia da 125 a 10 minuti, con un intervallo di misurazione predefinito impostato su 5 minuti. La quantità di dati storici memorizzati dipende dall’intervallo di misurazione del dispositivo.

Schermo e indicazioni del Monitor Aranet4

  • Il monitor presenta diverse indicazioni sullo schermo, come la temperatura dell’aria (in Celsius o Fahrenheit), l’umidità relativa, il livello di concentrazione di CO₂ in ppm, lo stato del buzzer, l’indicazione del livello di soglia di CO₂ (verde per buono, giallo per medio, rosso per non salubre), e il livello della batteria.
  • Le soglie di CO₂ predefinite sono sotto i 1000 ppm per il livello buono, da 1000 a 1400 ppm per il livello medio, e sopra i 1400 ppm per il livello considerato non salubre, ma queste soglie possono essere riconfigurate utilizzando l’app Aranet4.

Calibrazione e Configurazione

  • Calibrazione CO₂: Il dispositivo viene calibrato in fabbrica, ma può essere necessaria una calibrazione manuale, specialmente se utilizzato in ambienti polverosi. La calibrazione può essere eseguita manualmente, con o senza l’app, esponendo il dispositivo all’aria fresca esterna.
  • Configurazione: Tramite quattro piccoli interruttori di configurazione, è possibile regolare le impostazioni del monitor, incluse la modalità di calibrazione CO₂ (manuale o automatica), l’unità di misura della temperatura (Celsius o Fahrenheit), e l’abilitazione della connessione Bluetooth.

Noi di Sitip, ci impegnamo a fornire non solo strumenti di alta qualità come Aranet4, ma anche il supporto e l’esperienza necessari per integrare queste soluzioni alle vostre esigenze. Il nostro obiettivo è assistervi nel garantire che i vostri spazi siano non solo confortevoli, ma anche contribuiscano al benessere generale di chi li occupa.

Se il monitoraggio efficace della qualità dell’aria indoor è tra le tue priorità e sei interessato a scoprire come Aranet4 e altre soluzioni di Sitip Telecomunicazioni possono essere implementate nel tuo ambiente, contattaci.
Insieme, lavoreremo per la creazione di spazi interni più sicuri e salutari, oggi e in futuro.

 

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